10:04 pm, 16 Aprile 14 calendario

Embrioni contesi Il caso in Procura

Di: Redazione Metronews
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La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta sullo scambio di embrioni avvenuto all’ospedale Sandro Pertini a Roma. Il procedimento, intestato con la dicitura “atti relativi a”, ossia senza indagati e senza ipotesi di reato, è stato aperto dal procuratore aggiunto Leonardo Frisani e dal sostituto Claudia Alberti dopo la denuncia presentata dall’avvocato Pietro Nicotera.
Il penalista assiste una donna che si è sottoposta al trattamento di transfert (con esito però negativo) lo stesso giorno della signora che ha denunciato di portare in grembo due gemelli non compatibili biologicamente né con lei né con il marito. L’ipotesi che si sta facendo strada è che quindi sia lei la madre biologica. Nella denuncia il legale fa riferimento a possibili violazioni della legge 40 del 2004 che, però, prevede solo sanzioni di tipo amministrativo e non penali. Gli inquirenti potrebbero acquisire nelle prossime ore tutta la documentazione medica del caso.
Secondo Filomena Gallo, segretaria dell’associazione Luca Coscioni, la coppia con il profilo genetico compatibile con quello dei gemellini potrebbe fare riferimento al nuovo codice 240 del codice civile e ipotizzare il reato di sostituzione di neonato, rivendicando l’appartenenza biologica dei feti se questa venisse confermata.  All’origine dell’errore ci sarebbero i cognomi molto simili della presunta madre biologica e della donna che è rimasta incinta. Solo il confronto con tutti i Dna delle coppie presenti nel giorno in cui fu effettuate la fecondazione finita sotto inchiesta (era il 4 dicembre 2013) potrà stabilire con esattezza di chi sono i feti. Nel frattempo la donna che li porta in grembo ha gia dichiarato che vuole tenerli con sè.
(Metro)

16 Aprile 2014
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