6:03 am, 16 Aprile 14 calendario

Capa sposa rap e quadri

Di: Redazione Metronews
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Ecco un disco importante, fuori dagli schemi e dalle mode. A consegnarcelo è quel geniaccio di Caparezza, che in “Museica” (in uscita il 22) ha osato l’ardito incontro fra musica e arte pittorica. «L’ortodossia nasconde l’insicurezza, il meglio nasce mescolando le cose» spiega. Ogni canzone prende spunto da un quadro, che poi diventa pretesto per sviluppare un concetto. Dalla “Gioconda” coi baffi di Duchamp alla “Banana” di Warhol a “Il quarto stato” di Pellizza da Volpedo.
Con testi che parlano di pubblico e privato, dalla follia contemporanea (“Mica Van Gogh”) a riferimenti personali (“Troppo politico”), con suoni in bilico fra rap, rock, elettronica e canzone d’autore. «Viviamo in un mondo violento, l’arte è un rifugio e una terapia. Ecco perché sono contro i tagli alla cultura». Spicca il singolo “Non me lo posso permettere”, frase che ben riflette lo spirito dei nostri tempi. Da settimana prossima partirà l’instore tour, mentre per i concerti bisognerà attendere giugno: «E sarà uno spettacolo dei miei, pieno di colori e giocattoloni. E, in qualche modo, cercherò di instillare nel pubblico il germe della curiosità verso l’arte».
Diego Perugini

16 Aprile 2014
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