Scala Affaire Pereira Il ministerpo chiede spiegazioni
Una relazione dettagliata su quella che è ufficialmente la “Questione Pereira”. La scriverà il Cda della Fondazione Scala (riunitosi ieri) e la invierà al Ministero per i Beni culturali. Il documento dovrà spiegare se è vero, come e perché, il non ancora in carica sovrintendente del Piermarini, Alexander Pereira, avrebbe acquistato da Alexander Pereira (in veste di quasi ex direttore del Festival di Salisburgo) ben sette opere. Un’operazione quantomeno improvvida, sulla quale il Ministero (cui spetta secondo la legge tanto osteggiata dal Cda scaligero la nomina del sovrintendente) vuole vederci chiaro.
Nella riunione di ieri, durata tre ore, presente il sindaco Pisapia, è stato ascoltato Pereira che ha dato la sua verità. È stata «una riunione molto delicata, i temi da approfondire sono tanti. Il ministero ha chiesto una relazione – ha spiegato all’uscita Pisapia – quindi mi sembra corretto prima di dare notizie alla stampa, dare le informazioni corrette su ciò che è effettivamente successo direttamente al ministero. Molte cose che si sono lette in questi giorni sono vere, troppe sono false».
«Abbiamo chiesto a Pereira di farci una relazione con tutta la documentazione che possa determinare una valutazione corretta da parte del cda» ha continuato il Sindaco. E su un’eventuale decisione del Cda rispetto al contratto con Pereira, Pisapia a preso tempo: «Se non sappiamo ancora con esattezza tutti i dati non possiamo dare ancora un giudizio. Alla Scala comprendiamo la delicatezza delle problematiche di cui abbiamo parlato». metro
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