Juve due graffi e la fuga continua

Non poteva essere il povero Livorno a dare una spallata alla Juventus, mai fermata in campionato nel suo stadio dall’inizio della stagione. La resistenza dei toscani dura una mezzoretta: poi, una gran giocata di Llorente – con relativa dormita di Valentini – indirizza il match e dà ragione a De Rossi, secondo cui «la Juve non perderà tanti punti, allo scudetto non ci credo». Finisce poi 2-0, perché il Re Leone replica una manciata di minuti dopo: angolo di Pirlo (splendido, nel prosieguo della gara) e colpo di testa vincente, facilitato da una papera di Bardi che si incarta sul pallone. Ecco, Juve-Livorno è finita ancor prima di arrivare a metà gara: dodicesimo e tredicesimo gol del navarro – autore della seconda doppietta stagionale dopo quella di Cagliari –, Livorno non più in grado di replicare e popolo bianconero felice e contento. Allo Stadium, fanno sedici vittorie in altrettante partite di campionato: giovedì arriverà il Lione nel ritorno dei quarti di Europa League e basterà anche pareggiare per avvicinare il “doblete”. Quanto al campionato, lunedì la Juve andrà a Udine: mancano undici punti per la matematica certezza di tenere il tricolore sul petto per il terzo anno di fila, probabilmente  ne arriveranno di più. «Stiamo disputando una stagione a dir poco intensa – ha spiegato Llorente -. Riposare mi ha fatto bene e ridato ossigeno. Adesso mi sento di nuovo forte, con tanta voglia dentro». La stessa della Juve. (domenico latagliata)