Presidi in trincea contro i test d ingresso
Milano. Il mondo della scuola è in subbuglio: ad aprile si svolgono i test d’ingresso per l’università che si sovrappongono con gli ultimi mesi di preparazione prima della maturità. Tra i più “arrabbiati” Giorgio Rembado, dell’associazione nazionale presidi.Siete sulle stesse barricate degli studenti.Siamo molto critici per due ragioni: la più importante è che la valutazione per l’accesso alle facoltà a numero chiuso è ormai appannaggio esclusivo degli atenei senza considerare il giudizio di chi ha seguito i ragazzi, la seconda è che aver anticipato ad aprile i test è un altro segnale di come non siano tenute in nessun conto le esigenze della scuola.Vi sentite discriminati?Sostituire le valutazioni maturate nel corso di 5 anni con un test mi sembra sbagliato.È un nostalgico del bonus maturità? Di un metodo che tenga conto del corso di studi precedente sì, ma non vorrei che adesso qualcuno si svegliasse e lo reintroducesse in corso d’opera. Come l’anno scorso: gli studenti sono entrati a fare i test di medicina con il bonus e ne sono usciti senza. Ogni ministro sembra voler marchiare il territorio…Lo dice lei. Dal 2007 abbiamo avuto 5 ministri dell’istruzione e ognuno è intervenuto sulla materia modificandola senza basarsi su verifiche sperimentali ma solo per ragioni politiche. Paola Rizzi @paolarizzimanca
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