7:17 pm, 31 Marzo 14 calendario

Giorgio Pasotti Faccio il cattivo

Di: Redazione Metronews
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Raccontare i desideri in un noir. Desideri inappagati. E  farlo partendo dalla notte e ritornando continuamente alla notte. Non a caso “Nottetempo” è il titolo dell’esordio di Francesco Prisco, da giovedì nei cinema, protagonista un inedito Giorgio Pasotti in versione cattivissima.
Pasotti è la sua prima volta da cattivo?
Assolutamente sì e non vedevo l’ora di poterlo fare. Per uno con la mia faccia è difficile. Prisco ha avuto un coraggio immenso. Nessun regista italiano lo avrebbe fatto.
Per poca voglia di osare?
Si, direi che il cinema italiano deve svegliarsi, avere coraggio, cambiare, azzardare, anche nella scelta degli attori. Al Pacino era anonimo e Coppola combattè per averlo come Padrino. Sappiamo come andò a finire.
Ma che cosa le appartiene di questo cattivo?
Nulla, non la sua forza, né la sua prepotenza, né il suo corpo pompato. Ma è il bello del mestiere: allontanarsi da se stesso. Io amo farlo, ma vedo intorno a me molti colleghi che si sono seduti sul loro successo e sugli stessi ruoli.
Si è preparato molto fisicamente?
Si. Avevo smesso da molti anni di fare sport agonistico e mi son dovuto allenare di nuovo. Mi sono chiuso in palestra. Anche se, da amante di sport orientali, non amo i palestrati e mi sono già sgonfiato.
Ha usato controfigure?
No, neanche nelle  scene di moto, oltre che nelle scene sul campo di rugby per le quali mi sono allenato con veri giocatori, anche perché tutto volevo fare tranne che l’attore che fa finta di giocare a rugby.
Silvia di Paola

31 Marzo 2014
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