9:15 pm, 31 Marzo 14 calendario

Fuoriluogo assolti tutti gli anarchici

Di: Redazione Metronews
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Bologna. Tutti assolti con la formula “perche’ il fatto non sussiste”: e’ la sentenza emessa dal giudice di Bologna Rita Zaccariello per i 21 anarchici del circolo Fuoriluogo processati per associazione a delinquere. La decisione del tribunale e’ stata accolta da un applauso degli attivisti presenti in aula. Nella sua requisitoria, il pm Morenza Plazzi aveva chiesto condanne (da due a quattro anni) per 14 persone, facendo decadere l’aggravante della finalita’ eversiva, ed assoluzioni per altre sette.Il circolo anarchico Fuoroluogo fu sequestrato nel 2011, e cinque attivisti (ora assolti) furono arrestati con l’esecuzione di ordinanze di custodia cautelare perche’ accusati di aver promosso e diretto un’organizzazione volta alla messa in atto di danneggiamenti e manifestazioni non organizzate. “Sono molto soddisfatto. La formula ‘perche’ il fatto non sussiste’, la stessa che avevo richiesto – ha detto l’avvocato Ettore Grenci, difensore di alcuni degli anarchici processati – ha un significato particolare perche’ riguarda la liberta’ di esprimere il proprio pensiero attraverso l’associazione”. L’avvocato, poi, replicando alle domande dei cronisti ha sottolineato che “il dato di fatto e’ che il circolo Fuoriluogo e’ stato chiuso ed un gruppo di persone e’ stato disgregato”. Grenci ha, infine, quantificato i costi complessivi di questa vicenda giudiziaria (intercettazioni telefoniche, ambientali ed altro) in “circa 300mila euro”. Intanto, prima della lettura della sentenza, gia’ dal primo pomeriggio, un nutrito gruppo di anarchici (circa un centinaio) si era radunato in Piazza Maggiore, nel cuore di Bologna, per esprimere solidarieta’ agli attivisti in Tribunale.L’assoluzione, come nell’aula di giustizia, e’ stata accolta in piazza con un forte applauso. “ll Tribunale – ha detto il procuratore aggiunto di Bologna e delegato ai rapporti con la stampa, Valter Giovannini – ha ritenuto insufficienti gli elementi d’accusa prodotti, del resto il reato di associazione a delinquere ha una struttura giuridica assai complessa. La Procura – ha spiegato il pm – ragionera’ sul da farsi dopo avere letto le motivazioni. Che nessuno pero’ interpreti la sentenza come una liberatoria generale: e’ stata dichiarata insussistente l’ipotesi associativa – ha precisato ancora Giovannini – tutti gli altri processi e le altre indagini per comportamenti dei singoli proseguiranno. Ringraziamo comunque la Digos – ha concluso – per lo straordinario impegno profuso in questa difficile indagine”. (Agi)

31 Marzo 2014
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