7:29 pm, 30 Marzo 14 calendario

Turturro si scopre gran gigol

Di: Redazione Metronews
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“In fondo è un po’ come fare il macellaio: devi maneggiare carne e non sempre ti piace, ma poi ti abitui”. È il mantra che Woody Allen ripete all’amico John Turturro per convincerlo a prostituirsi con facoltose signore malate di solitudine, che per sua fortuna hanno le fattezze di Sharon Stone e Sofia Vergara. E lo rassicura: “I problemi morali non c’entrano. Pensa solo che stai dando una mano alla loro autostima”. E così Turturro diventa “Gigolò per caso” nel film da lui diretto, scritto e interpretato, dal 17 aprile in sala.
Mr. Turturro, come ha costruito questo gigolò?
Pensando alla solitudine di tante donne che magari un uomo ce l’hanno, ma non si sentono ascoltate o apprezzate. Il mio gigolò (che non vedrete mai neanche in mutande) è un uomo che ama le donne, le quali però sono circondate da uomini che amano far sesso con loro, ma  poi preferiscono passare il  tempo con gli amici. Uomini che non amano le donne!
Perché chiamare la Stone?
Era perfetta: qui fa una cosa che mai ha fatto nella vita, credo: pagare un uomo per far sesso. Il film è sulla solitudine, non sulla prostituzione.
Com’è stato il rapporto con  Allen?
Ottimo. Lui arrivava sul set ed era Allen, da subito. Abbiamo ripetuto pochissimi ciak. E poi mi ha aiutato a fare di questa commedia una cosa più sofisticata. Anche se ogni volta che gli mandavo qualcosa da leggere mi diceva: “Fa schifo”.
E il suo film con Moretti?
Esperienza positiva perché Nanni è un regista esigente, ma interessante. E ho lavorato bene con Margherita Buy.
Silvia di Paola

30 Marzo 2014
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