6:03 am, 28 Marzo 14 calendario

Ambra Quante mazzate ho preso

Di: Redazione Metronews
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cinema Ambra della tv; Ambra del teatro; Ambra del cinema. Ambra che non vuole paletti e limiti e confessa di «amare le favole». Ambra, la ragazzina spigliata radiocomandata da Boncompagni di ieri, e la donna gioiosamente irriverente di oggi che  gioca ai tradimenti  («perché il tradimento può essere di tutti, è unisex e nasce sempre dal bisogno di cercare altro») in “Maldamore”, appena arrivato in sala, e che dal 3 aprile vedremo narcolettica e innamorata del cleptomane Edoardo Leo in “Ti ricordi di me?” di Roland Ravello.
Ha detto di essere felice per questo film, perchè?Perché adoro questa storia che ho interpretato in modo del tutto diverso dal  teatro. Mi permette di uscire dagli schemi. Diciamocelo chiaramente, non di rado i ruoli femminili nel nostro cinema sono solo stereotipati: la mamma nevrotica, la donna abbandonata o comunque ruoli non abbastanza potenti. Questo ruolo nel suo essere favolistico è una forte storia di donna borderline e di amore.   Ma lei cosa cerca, Ambra? Qualunque cosa ti faccia avere il coraggio di uscire dalla mischia e farti sentire bella. Se poi trovi anche un uomo capace di esaltare questo percorso è perfetto. Pensa di esserci riuscita? Non direi. Tutte le volte che ho messo il piedino fuori ho preso bastonate. Ma io continuo a farlo perchè è il solo modo per me di essere felice. Però è dura e lo consiglio solo a chi ha le spalle larghe. Agli altri consiglio di farsele prima e poi uscire dal mucchio.
(Silvia di Paola)

28 Marzo 2014
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