La Fiom promette battaglia sul futuro a rischio dell Ilva

Genova.  “Ultima scadenza settembre, poi qui si scatena l’inferno”. Lo annuncia Bruno Manganaro, segretario generale provinciale della Fiom Cgil di Genova, spiegando che “a settembre scade il contratto di solidarietà, che coinvolge 1.450 lavoratori su 1.750. Poi non c’è più niente, nessun ammortizzatore sociale. Quindi, o a settembre rientrano tutti o noi diamo battaglia”.
L’Ilva di Genova ha comunicato che non è più in grado di garantire l’occupazione per tutti i 1.750 dipendenti del gruppo a causa delle condizioni del mercato. “Chiediamo il rispetto dell’accordo di programma del 2005 – dice Manganaro ma il tempo passa e non si fa nulla. C’è stata una riunione in febbraio, un’altra ieri,ma nè dall’azienda nè dal governo sono arrivate delle novità. L’azienda dovrebbe investire sul mercato della banda stagnata, che ha trascurato al punto che per coprire il fabbisogno nazionale dobbiamo importare il prodotto dalla Germania. Se lo avesse fatto ora non si parlerebbe di esuberi. Chiediamo di essere convocati dal governo, occorre mettere a punto gli ammortizzatori sociali straordinari che permettano di traguardare settembre e che l’azienda presenti un piano industriale”.
(Adnkronos)