Spinelli nel mirino

Rosario Sorrentino, neurologo, ha organizzato insieme al ministro della Salute Beatrice Lorenzin un giro nelle scuole dal titolo “Ma quale droga leggera?”. Domani il tour sbarca al liceo Massimo di Roma.
Hashish e marijuana sono tornate da poco a essere considerate dalla legge italiana droghe leggere.Niente di più grave. Io credo che la vera priorità dovrebbe essere quella di informare correttamente i giovani sul fatto che la cannabis ha perso ormai da tempo la sua innocenza, se mai ne avesse avuta. Oggi ha una concentrazione di principio attivo intorno al 40-50%. È quindi diventata negli anni sempre più capace di produrre alterazioni significative sul cervello, un organo che nell’adolescenza è nel pieno di delicate tappe maturative per il suo equilibrio e sviluppo definitivo. In soggetti predisposti può provocare attacchi di panico, sindromi depressive, malattie mentali.Sempre più Stati nel mondo e Regioni italiane legalizzano l’utilizzo della cannabis a fini terapeutici. Un errore anche il loro?Lo ripeto, la cannabis non è una droga leggera. È ora di finirla con questa propaganda di  politici e vip. I problemi che derivano dal suo consumo, ricadono poi sulle famiglie. L’utilizzo a fini terapeutici è un’altra cosa. Si tratta di farmaci e vanno prescritti dal medico in casi specifici.Il proibizionismo paga?Prima di depenalizzare e legalizzare, bisogna informare.
 
(Valeria Bobbi)