Milano la citt leader dello sharing
«Ora non inseguiamo più l’Europa, perche Milano, con Parigi e Berlino, è adesso la capitale europea del car sharing». A dirlo ieri all’incontro “La mobilità condivisa”, organizzato da Legambiente sul Trenoverde 2014, l’assessore Maran. In effetti, che Milano sia un laboratorio per la mobilità condivisa lo testimoniano i numeri: 60mila gli abbonati di Car2go, 55mila quelli di Enjoy, cui si aggiungono i 25mila del bike sharing.
Le auto condivise sono 1.100 (450 car2go, 366 Enjoy, che da aprile schiererà anche le 500L, 165 Guidami, una trentina di E-vai e altrettante elettriche di Eq-sharing). In 20 anni Milano ha perso 200mila auto (da 920mila a 716mila), mentre in Lombardia sono cresciute di un milione (da 4,8 a 5,8). Un buon segno, per Danilo di Simine di Legambiente, che però avverte: «Facciamo in modo che i posti lasciati liberi dalle auto dei residenti non vengano occupati da quelle dei pendolari. Lo sharing va bene, ma non deve essere un succedaneo al trasporto pubblico locale».
E per rinnovare la vocazione sharing, Legambiente, Comune e Amat stanno lavorando su “SuperHub”, un progetto europeo che mira a rivoluzionare la mobilità in vista di Expo. Un esempio? Uscire e, grazie alla app, sapere a quale stazione o fermata sta giungendo il mezzo che prenderemo, dove trovare una bici o un’auto in sharing e come far ritorno a casa. Magari provvedendo all’abbonamento al servizio, all’acquisto del biglietto, al confronto tra le varie offerte.
Andrea Sparaciari
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