6:17 pm, 20 Marzo 14 calendario

Causa al governo su tumori e cellulari

Di: Redazione Metronews
condividi

Torino. Obbligare i ministeri e il governo a fare una campagna informativa sui rischi di insorgenza di tumori legati all’uso scorretto del cellulare e sulle modalità da attuare per annullare o ridurre l’esposizione. Lo chiedono in un ricorso presentato ieri al Tar del Lazio l’associazione Apple (Associazione per la prevenzione e la lotta all’elettrosmog), e Innocente Marcolini, un dirigente di azienda bresciano che nel 2012 ha vinto una causa in Cassazione contro l’Inail, nella è stato stabilito il nesso causale tra l’uso del telefonino e il tumore alla testa che lo aveva colpito. L’azione legale è stata preparata dallo studio legale Ambrosio e Commodo di Torino che ha notificato il ricorso anche ai ministeri di Salute, Ambiente, Sviluppo Economico e Università. L’obiettivo è quello di fare per il cellulari quanto è già stato fatto in passato per il fumo, a cominciare dalla scritta sui pacchetti della dicitura “nuoce gravemente alla salute. «Non facciamo dei cellulari un altro caso amianto», ha detto l’avvocato Renato Ambrosio.  Sono 23 le richieste a cui si chiede al ministero di adempiere nell’informare i 40 milioni di italiani che usano il cellulare. A partire dal vietare le pubblicità di offerte “unlimited”, mettere gli avvisi di “può nuocere alla salute” sulle confezioni, come sui pacchetti, l’obbligare le compagnie telefoniche a inviare sms con l’elenco dei rischi ai loro utenti e fare campagne di sensibilizzazione sull’uso, soprattutto per i minori. «In altri paesisi è fatto – ha spiegato l’avvocato Stefano Bertone – come Francia, Russia ma anche la città di San Francisco e Israele». «Gli ultimi studi rilevano un aumento significativo dei tumori alla testa nell’ultima decina di anni che non trovano altre spiegazioni plausibili», ha rilevato il professor Angelo Gino Levis, vicepresidente di Apple. Attualmente sono una ventina le cause in Italia intentate per tumori che si ritiene legati all’uso del cellulare. 
(Rebecca Anversa)

20 Marzo 2014
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo