12:03 am, 17 Marzo 14 calendario

La Metro Story del luned di Claudio Proietti

Di: Redazione Metronews
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Scendi le scale di una fermata del metrò, timbri il biglietto e vai all’ultimo sedile dell’ultima panchina! Ti aspetta in bella vista: Metro. Una copia in ogni fermata. Ogni fermata, la sua storia… Ieri s’è vestita di rosso. È felice quando indossa qualcosa di rosso. Un giorno di questi prendo coraggio e… “Permette? Mi chiamo Rocky. Sì, come quello del film. Mio padre aveva la fissa per… Ci siamo già conosciuti, ricorda? Tempo fa si è sentita poco bene e l’hanno portata in cabina. Io guido la cabina, cioè il metrò”. Quella mattina aveva le lacrime agli occhi e leggeva e rileggeva un sms. Cercai di farla ridere, invece vomitò sui miei mocassini nuovi. Parlai da solo. Sei minuti e 18 secondi di cazzate mortali. Un delirio. Il lunedì mattina la vedo seduta sull’ultimo sedile dell’ultima panchina, scrive qualcosa su Metro e poi sale sul mio trenino. Chissà se è fidanzata, sposata, divorziata! Non è felice, questo si vede. “Permette? Mi chiamo Rocky. Le dona il rosso. Anch’io ho un paio di mutande di quel colo…”. No. Quella vomita un’altra volta!  Vorrei avvicinarmi, non ce la faccio. Torno a casa e mi pento! Lunedì prossimo le compro una rosa rossa. No, una è poco. Tre. No, tre potrebbero far pensare che ho delle intenzioni… In realtà ho delle intenzioni, ma sono intenzioni… Cioè… Ma che cavolo, mi incarto pure quando penso! Figuriamoci se la vedo. Le compro un cactus! No, è equivoco. Le compro  dolci. No. Neanche si ricorda di me, figuriamoci! Le chiedo come sta. “Permette, sono Rocky. Come si sente? Pressione, glicemia, diabete?”. Ma che sono il dottor House? No. Non va. Come mi avvicino? Che le dico?   
A lunedì
(di CLAUDIO PROIETTI, autore e regista)
(disegni di GLORIA SIRABELLA, artista)

17 Marzo 2014
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