Barcellona sfrutta la crisi per muoversi meglio

Spagna. Riduzione del 20% del traffico a motore in tutta la città, potenziamento del trasporto pubblico e raddoppio del numero di spostamenti in bicicletta entro il 2018. Questo non è l’obiettivo del Comune di Barcellona, ma una semplice previsione di quanto avverrà nel corso dei prossimi 4 anni, spiega l’assessore alla mobilità della capitale catalana,  Eduard Freixedes. Gli obiettivi, infatti, sono la riduzione del numero di incidenti con morti e feriti, la riduzione dell’inquinamento atmosferico secondo le direttive Ue, il dimezzamento del tempo medio di attesa degli autobus (da 12 a 6 minuti) e rendere maggiormente efficiente la distribuzione delle merci in tutto il territorio urbano.
Il migliore bike sharing del mondo
La città di Barcellona non è nuova a questo tipo di iniziative: l’introduzione nel 2007 del servizio di bike sharing “Bicing” aveva già rivoluzionato le abitudini di mobilità dei cittadini al punto che il Bicing è stato nominato come sistema di bike sharing più efficiente del mondo con  10,8 utilizzi per ogni bici e 67,9 viaggi per 1.000 abitanti ogni giorno. Il nuovo piano prevede una serie di investimenti in infrastrutture, come  la costruzione della nona linea della metropolitana e l’estensione della rete ortogonale di autobus che sarà dotata di veicoli elettrici e ibridi. La logica dietro il progetto è semplice: in un periodo di crisi economica i cittadini tendono a rinunciare all’uso del veicolo privato, per questo occorre creare le condizioni affinché, al momento della ripresa economica, questi decidano di continuare a utilizzare biciclette e mezzi pubblici per i propri spostamenti urbani.
 
(Paolo Pinzuti/Bikitalia.it)