Nomachi sulle Vie del Sacro

Roma- Collocazioni geografiche agli antipodi, fedi religiose diverse, usi e costumi che sembrano lontani anni luce: sono molte le cose che possono separare gli uomini. Esiste, tuttavia, un filo conduttore nella vita di ognuno che ci rende fratelli. Quel qualcosa è la ricerca di senso, la battaglia quotidiana per trovare noi stessi in mezzo ai grandi interrogativi dell’anima. Il giapponese Kazuyoshi Nomachi nelle Vie del Sacro, alla Pelanda (piazza Giustiniani 4) fino al 4 maggio, ci regala 200 scatti che, dall’Etiopia alle Ande, dall’Arabia all’India, costituiscono uno straordinario affresco sul tema, con punte di lirismo e una grazia formale che toccano il cuore. Da non perdere. Info: 060608.
(Domenico Paris)