Ndrangheta a Milano da domani su Canale5

Tv. “Le mani dentro la città”. Quelle della ‘ndrangheta che, diversamente dal film di Rosi di circa 40 anni fa con un titolo simile, oggi non sono più “sulla” ma “dentro” la città, Milano. Da venerdì in prima serata su Canale5, parte la nuova produzione Taodue, soggetto di Pietro Valsecchi, sceneggiatura di Claudio Fava, regia di Alessandro Angelini.
Il cast prende “spunti” importanti dalle serie tv di maggior successo. Da “Squadra antimafia” arrivano Simona Cavallari nei panni del commissario Viola Mantovani, e Giuseppe Zeno, alias  ispettore Michele Benevento. E se l’attrice mantiene il suo ruolo da tutrice della giustizia, il secondo passa da camorrista a poliziotto. «Sono due personaggi diversissimi – spiega Zeno – non hanno niente in comune fra loro e niente in comune con me. Ma li ho amati molto entrambi».
Chi invece da “buono” diventa “cattivo” è Marco Rossetti, ex “Ris”. «Sicuramente – afferma – è molto più divertente interpretare ruoli da “cattivo”», ma – ci tiene a precisarlo – «io sono buonissimo, un vero pezzo di pane». Con lui, sempre da “Ris” approdano a “Le mani dentro la città” anche Francesca Valtorta che, dalla fidanzata di Rossetti in “Ris” diventa ora la compagna uccisa di Zeno-Benevento, e Camilla Semino Favro, altra ex dell’affascinante Dossena-Rossetti.
«La serie – racconta Valsecchi – è un romanzo su Milano e la sceneggiatura è stata riscritta molte volte in base a documentazioni giornalistiche giorno per giorno».
«È stato necessario fare tanti cambi  – conclude Fava – perché oggi il problema della ‘ndrangheta non è più come guadagnare soldi ma come spenderli».
(Patrizia Pertuso)