12:05 am, 10 Marzo 14 calendario

L EVASORE TIPO VIVE DI RENDITA

Di: Redazione Metronews
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Roma. È uomo, ha meno di  44 anni, risiede nel Centro Italia, generalmente vive di rendita o è lavoratore autonomo/imprenditore e, in media, sottrae al fisco 2.093 euro.   È l’identikit dell’evasore tipo che emerge dalle tavole presentate dalla Banca d’Italia nel corso di un’audizione in Senato. Confrontando i dati di un’indagine Bankitalia con quelli della Sogei (società del ministero dell’Economia a cui è affidata la gestione del sistema informativo dell’Anagrafe tributaria), si rileva che la propensione a evadere l’Irpef in Italia è al 13,5%. I più inclini a evadere (83,7%) sono i cosiddetti “rentier”, cioè coloro che vivono di rendita, che sottraggono al fisco 17.824 euro , seguiti da lavoratori autonomi e imprenditori (56,3%) che evadono 15.222 euro e lavoratori autonomi con lavoro dipendente o con pensione (44,6%) che in media non dichiarano al fisco 16.373 euro. I meno propensi a evadere sono invece i lavoratori dipendenti (-1,6%), i pensionati (-0,6%) e i pensionati con lavoro dipendente (-7,7%). Per quanto riguarda, invece, l’evasione Irap e Iva, secondo le rilevazioni della Corte dei Conti citate dalla Banca d’Italia, nella media del triennio 2007-2009 il gettito evaso dell’Irap è stato pari al 19,4% di quello potenziale e si e’ concentrato nel settore dei servizi; escludendo la pubblica amministrazione tale valore sale al 21,6%. Per questo tributo la propensione a evadere è più elevata al Sud (29,4%), seguono il Centro (21,4%9 e Nord (14,7%). Secondo le stime dell’Agenzia delle Entrate, la differenza tra il gettito effettivo dell’Iva e quello potenziale, èstata pari nel 2011 in Italia a circa il 28% di quest’ultimo. Come per l’Irap, la propensione a evadere è maggiore nel Mezzogiorno.
 
(Metro)
 

10 Marzo 2014
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