Vie d Acqua Italia Nostra ora dice S

«Un’opera non può accontentare tutti. Noi siamo per limitare al massimo gli aspetti negativi delle Vie d’Acqua e per andare avanti». Parola di Sergio Pellizzoni, vice presidente di Italia Nostra, l’associazione che martedì ha scritto al Sindaco per riprendere il negoziato sul progetto al momento decaduto.
Pellizzoni, sembra che il fronte contro il canale sia diviso in due: da una parte chi vuole trattare, sottolineando come voi anche gli aspetti positivi di un progetto comunque contestato, dall’altra chi dice no a prescindere…
Noi abbiamo portato avanti una contrattazione. A un certo punto si deve decidere. Diciamo: se Expo vuole fare l’opera, che la faccia massimizzando i benefici. Noi siamo disponibili a collaborare.
Vi siete sentiti strumentalizzati da quanti dicevano: o il piano Italia Nostra o niente?
Noi abbiamo detto la nostra… poi ognuno ha utilizzato i nostri progetti come voleva. C’è chi è per non fare, noi siamo per fare. Certo a qualcuno non è sembrato vero che la nostra associazione ponesse dei problemi.
Ma le Vie d’Acqua hanno più benefici (come le bonifiche nelle zone inquinate e le migliorie ai parchi) o più lati negativi (come il taglio delle piante e le aree verdi sconvolte per far spazio ai cantieri)?
Il discorso è lungo, e ognuno può dire la propria, ma se facciamo così nessuna opera viene costruita. Noi diciamo: massimizziamo i pregi e conteniamo i lati negativi.
andrea sparaciari