Zara Expo irrinunciabile Parola di Cetti Dg di MM

Non solo metrò. Sulle spalle di MM ricadono molte opere di Expo (fedele al ruolo di engineering che la società vuole ora “vendere” anche ad altre istituzioni) da costruire per conto del Comune. A Stefano Cetti, D.g. della società, abbiamo chiesto di farci una fotografia della situazione.
Cetti, lunedì 4 ministri erano a Milano per parlare di Expo: qual è, per lei, l’opera  irrinunciabile?
Sicuramente la Zara-Expo: da lì passerà il traffico su gomma diretto al sito. Coi tempi ci siamo, e credo che il Sindaco abbia parlato a lungo di questo.
Vie d’Acqua: il Piano B prevede l’invaso delle acque nelle fogne, per voi, che gestite la rete idrica e fognaria, è possibile? 
Non credo.
Voi avreste fatto la bonifica delle aree, è stata un’occasione persa?
Non sta a me dirlo. Però tra le attività che farà MM nei prossimi 5 anni, secondo il piano industriale, ci sarà anche quella di gestire l’impatto delle grandi opere sui cittadini. Ci assumeremo questo compito per M4. A breve, inoltre, metteremo online tutti i nostri cantieri per spiegare disagi e avanzamento dei vari lavori.
Capitolo M5: archiviato il successo di Garibaldi e Isola, il prossimo traguardo sono le 5 stazioni da aprire prima di Expo. Conferma che saranno pronte?
Premettendo che la tempistica è stringente, posso dire che ci saranno. In ogni caso, per portare le persone a Expo,  è importante assicurare quelle fermate, come Lotto o Domodossola, che intersecano le altre linee.
Nota dolente M4: lunedì Maroni ha detto ufficialmente che non si farà…
Noi continuiamo i lavori. Il vero scoglio, però, è la delibera del Cipe che non è ancora arrivata: non solo stanzia i soldi, ma permette di avviare gli espropri. Comunque, la M4 è un’opera fondamentale per Milano. Sarà pronta per il 2020 e pensiamo a un’apertura a tratte, come per la M5, partendo dal capolinea di San Cristoforo. A questo proposito, vorrei dire che col problema delle polveri a Linate, il cantiere M4 non c’entra nulla, non facciamo quel tipo di lavorazione.
Parliamo di prolungamenti: ci faccia una foto per la Bettola-Sesto (M1), Cologno-Vimercate (M2), San Donato-Paullo (M3).
Bettola-Sesto è finanziata e stiamo recuperando i ritardi, ma se ne parla dopo Expo. Per gli altri prolungamenti, stiamo terminando la progettazione, ma mancano i fondi. A consolazione, però, posso dire che ad aprile aprirà il parcheggio d’interscambio di Comasina e la circonvallazione 92.
Infine l’acqua, visto ciò che accade a Roma, a Milano esiste un pericolo l’arsenico?
Assolutamente no. Il limite Ue è 10 mcg/ml, a Milano siamo allo 0,5. Inoltre, nei 2400km di acquedotto, le perdite sono sotto il 10%, contro una media nazionale che sfiora il 38%. 
andrea sparaciari