7:34 pm, 4 Marzo 14 calendario

NON SONO STATO CAPITO IL MIO E ATTO D AMORE

Di: Redazione Metronews
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A 15 anni dall’ultimo Oscar, quando ad imporsi fu “La vita è bella” di Benigni, l’Italia con il sontuoso “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino riafferra  la statuetta e spera che non sia solo un premio. Ma un segnale. Per tutto il cinema italiano. Eppure il film era stato accolto dalla critica (e non solo) senza troppo entusiasmo.
Sorrentino, alla luce della statuetta di oggi (ieri, ndr) e dell’entusiasmo generale per il premio, che ne pensa?
Che ci son stati degli equivoci. Per questa nostra smania di autoflagellarci. Per me “La Grande Bellezza” è un film celebrativo della vita e della bellezza anche se racconta la fatica di vivere. In Italia da molti è stato letto come una critica totale al nostro Paese,  ma è un atto d’amore.
Perchè ringraziare Talking Heads, Federico Fellini, Martin Scorsese e Maradona?
Perché sono state e sono le mie fonti di ispirazione. Quattro campioni nei loro settori che mi hanno insegnato che cosa significa fare un grande spettacolo, che cosa è l’arte.
Ma quanto sentiva il peso delle aspettative che si erano concentrate su di lei?
Tantissimo, soprattutto negli ultimi giorni. Anche perché il premio non era scontato: non solo avevo davanti ottimi e temibili concorrenti,  ma avevo anche tutti gli occhi puntati su di me. Ora sono felice e spero che tutto questo spinga il nostro cinema ad alzare la testa e aver più voglia di rischiare.
E il dopo-Oscar? Ora sta lavorando a “In the future” con Michael Caine, ma è vero che pensa a un film con una donna come protagonista?
Si, ci ho pensato, ho anche scritto una sceneggiatura con una donna protagonista che però non ha convinto. Riproverò, io amo indagare il mistero e nulla è più misterioso di una donna!
Silvia di Paola
 

4 Marzo 2014
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