7:51 pm, 3 Marzo 14 calendario

Nuovo crollo a Pompei precipita sperone Volterra

Di: Redazione Metronews
condividi

Napoli. Terzo crollo consecutivo negli scavi archeologici di Pompei e la Procura di Torre Annunziata apre un’inchiesta per “disastro colposo”. Questa volta, pressato dalla terra appesantita dalle piogge, è venuto giù il muro restaurato di una bottega su via di Nola, area perimetrale chiusa al pubblico. «Il rischio idrogeologico connesso alle aree non ancora scavate a ridosso di parte delle strutture antiche è uno dei problemi più urgenti», riconosce la Soprintendenza. Il drenaggio delle acque, previsto dal “Grande Progetto Pompei”, dovrebbe «risolvere la questione». Oggi a Roma si terrà una riunione al ministero dei Beni culturali per affrontare l’emergenza, che – come sottolinea il ministro Franceschini – «è costante, dato che nel 2013 ci sono stati 13 crolli». E a chi lo critica per non essere andato sul campo, Franceschini replica: «È più utile una riunione operativa che fare una vetrina».
“Non c’è più tempo da perdere”
«Sono situazioni annunciate – è il monito di Giovanni Puglisi, presidente della Commissione italiana per l’Unesco – non c’è più tempo da perdere: occorre un piano di interventi straordinario, che metta in sicurezza l’intera area dal punto di vista geologico e idrico. Altrimenti crolla tutto».
Intanto a Volterra crolla lo sperone
Anche la cittadina etrusca di Volterra, in Toscana, perde pezzi. A nulla sono valsi i tentativi di mettere in sicurezza lo sperone di piazza dei Martiri, che ieri è crollato. Pietre e terra hanno travolto i tiranti e i detriti hanno sfiorato il parcheggio vicino all’Acropoli e alle mura (già franate a gennaio). Nessuno degli operai al lavoro sulla cinta muraria, che era stata tamponata con blocchi di cemento, è rimasto ferito.
 
(Metro)

3 Marzo 2014
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo