6:05 am, 1 Marzo 14 calendario

Bambini uno su quattro ha il sonno difficile

Di: Redazione Metronews
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Famiglia – Circa il 20-25% dei bambini da zero a 3 anni d’età nei Paesi occidentali presenta disturbi del sonno. Tale percentuale, già molto elevata, sembra essere in aumento a causa delle modificate abitudini sociali (giochi, televisione, video-games). Eppure, il periodo del riposo è così prezioso da costituire circa un terzo della nostra vita, durante la quale l’organismo risparmia energia e riorganizza tutte le sue attività metaboliche e funzionali. Una questione, che è stata al centro della   recente Giornata Mondiale del Sonno organizzata dal World Sleep Day Committee dellla  World Association of Sleep Medicine -WASM. 
«Nonostante la maggior parte dei disagi nel dormire si possano prevenire o curare, meno di un terzo delle persone afflitte da questi disturbi si rivolge al medico», spiegano al Bambino Gesù di Roma. E le famiglie spesso sottovalutano il problema.  «Per disturbo nel sonno – spiega Cristiana De Ranieri, Psicologia Clinica, Ospedale Bambino Gesù – si intende generalmente una difficoltà a godere di un riposo notturno sufficientemente lungo, naturalmente in relazione all’età del bambino. Questo genere di disturbi può riguardare la difficoltà ad addormentarsi, i risvegli frequenti, la faticosa ripresa del sonno, a volte con la presenza, ma non sempre, di manifestazioni di disagio emotivo: pianto, agitazione, inconsolabilità».
Maturazione
Dormire agitati – spiegano gli esperti dell’ospedale romano (dove è attivo l’Ambulatorio per la Prima Infanzia, che interviene su ogni genere di alterazione del ritmo sonno-veglia) – può anche essere solo un segno di eccitazione per le conquiste del giorno appena trascorso.  Anche gli stati di ansia del 2° anno di vita, che provocano in molti bambini incubi e paure, sono segnali del processo di maturazione mentale e della immaginazione creativa e sono legate spesso ai primi distacchi. Intorno al 3° anno di età i bambini chiamano spesso i genitori dopo essere stati messi a letto o esprimono la paura del buio: è una fase normale nello sviluppo infantile e può essere legata alla consapevolezza della progressiva autonomia rispetto ai genitori. 
Piccoli accorgimenti
Le criticità legate al sonno dei figli possono essere superate seguendo alcuni accorgimentiRegolarità  I genitori   possono accompagnare l’evoluzione del sonno del bambino contenendone i lati emotivamente più forti: bisogna essere elastici, ma al tempo stesso mantenere anche posizioni ferme. Fornire un confine e dare una regolarità alle abitudini rispetto al sonno aiuta il bambino a sentirsi contenuto.    L’esperto Qualora una difficoltà nella sfera dell’addormentamento dovesse permanere a lungo nel tempo  potrà essere utile consultare uno psicologo dell’età evolutiva.

1 Marzo 2014
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