6:03 am, 25 Febbraio 14 calendario

Il Mogadishow di Saba Anglana

Di: Redazione Metronews
condividi

Torino. Profumi, sapori e canzoni che raccontano quanto sia stata italiana la capitale della Somalia, Mogadiscio, che fu conquista sabauda dal 1898, e quante altre culture si siano intersecate in quel nodo vitale di migrazioni. A spiegare e a descrivere queste similitudini salirà, da stasera al 9 marzo, in prima nazionale al Teatro Gobetti Saba Anglana, interprete e autrice del suo “Mogadishow” con la regia di Domenico Castaldo. Una storia vera, la sua, di una donna cacciata da quel paradiso di una famiglia mista.
I cinque anni successivi alla rivoluzione di Siad Barre, che sono anche i suoi primi cinque anni di vita, coincidono infatti per i parenti dell’autrice con la difficoltà della convivenza e la costrizione alla fuga. I concetti di identità e provenienza, di appartenenza e libertà si trasformano in una crisi personale che su scala più ampia porterà al lungo periodo di guerra civile somala e alla dolorosa diaspora.
Anglana racconterà dal palco, non senza toni di amarezza e di rimpianto, volti e personaggi di quella Mogadiscio: dalla nonna Abebech, inumatrice di placente e strappata dalla sua terra natale, l’Etiopia, nel periodo della colonizzazione italiana, alla ribelle zia Dighei, dalla visita dell’Imperatore d’Etiopia al terribile monsone Stafurò che chiede sacrifici agli uomini e alla natura (Info: 011 5169555).
(Diego Perugini)

25 Febbraio 2014
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo