De Luigi amico di Laetitia

“Una donna per amico”, possibile? Se lo chiede il nuovo film di Giovanni Veronesi, pensato decenni fa insieme a Francesco Nuti («che all’amicizia tra i sessi non ha mai creduto») e confezionato solo ora. Sarà in sala da giovedì 27, protagonisti Laetitia Casta e Fabio de Luigi, accanto all’ammaccata Valentina Lodovini, alla “tossica” Valeria Solarino e alla “castratrice” di uomini Geppi Cucciari.
Ma ci credono i due protagonisti nell’amicizia tra uomo e donna?
Laetitia Casta: Credo nell’amicizia tra uomo e donna a patto che la donna dimentichi la sua carica erotica e si comporti come un uomo.
Fabio de Luigi:  Sulla carta potrei anche crederci, ma perché a me non è mai successo?
Potrebbe capitarvi?
L.C.: Forse potrebbe, sì…
D.L.: Mi è accaduto con Laetitia sul set, ma mai prima. Lei era più puntigliosa e rompiballe di me, perciò è stato facile. Ma non credo che mi accadrà ancora  in futuro.
Perché questa storia dovrebbe piacere al pubblico?
L.C.: Perché il copione è  interessante,  più che mai oggi che tutto va molto velocemente. Ci si chiede cosa si vuole da un uomo, ma non si ha tempo di cercare davvero. Del mio personaggio mi ha colpito la paura, che è di molti di noi, perché quando si ama davvero, si è molto fragili e c’è sempre il rischio di perdere.
F.D.L.: Potrebbe piacere per l’universalità della storia. E spero che non si accorgano della mia ansia. Io già sono un ansioso, poi sul set si divertivano un mondo a crearmi ulteriore ansia!
Nel film si evoca “l’ansia sui sentimenti che c’è in Italia”. Che significa?
L.C.: In realtà credo sia un fatto legato agli isolani  e siccome anche io vengo dalla Corsica vivo l’ansia sentimentale sempre.
F.D.L.: Non è solo l’Italia in realtà, ma qui tra Vaticano, educazione cattolica e stereotipi forse viviamo tutto in modo più ansiogeno. 
Silvia di Paola