L autocritica di Fazio

Ancor prima di piegare il sipario (quello che non si è aperto la prima puntata), in viale Mazzini si comincia già a pensare al conduttore del prossimo Festival. Il Direttore di Rai 1 Giancarlo Leone ha spiegato ieri: «Con Fazio ci diamo sempre un mese da un’edizione di Sanremo all’altra. Aspetto un suo nuovo progetto, in caso contrario, dovremo guardare internamente all’azienda. Una possibilità è Carlo Conti».
Un nome che è sempre scritto in maiuscolo ogni fine manifestazione, salvo essere ritrattato. Quest’anno probabilmente a favore di una variabile difficile da controllare: Rosario Fiorello. L’invito è arrivato dallo stesso Leone: «Con Fiorello ce lo siamo detti, quando avrà voglia di condurre un Festival, lo aspettiamo, passerebbe davanti a tutti. Deve solo dircelo per tempo».
Intanto, anche se sono passate poche ore dal matrimonio celebrato da Don Matteo-Hill, c’è già aria di crisi nella coppia Fazio-Littizzetto, crisi sia di consensi che di offerta tv. I due hanno fatto moltissimo nella scorsa edizione e, forse, non potevamo aspettarci di più.
A riconoscerlo, ieri, lo stesso Fazio: «Penso sinceramente che l’anno scorso fossimo più simpatici, ci fosse più empatia con il pubblico, eravamo di per sé un evento». Tuttavia, ha aggiunto: «Non stiamo parlando di una catastrofe: si usa la parola flop in modo sciocco, si è trattato di un ascolto inferiore rispetto all’anno scorso che ha tanti perché».
Un’analisi  sostenuta anche dalla controparte femminile: «È come quando tu ti fidanzi con qualcuno: il primo anno è tutto fighissimo e anche le pecche ti sembrano pregi, poi dopo un anno scopri che sono diventati difetti», ha detto la Littizzetto.
Francesco Foderà