Atenei svuotati investire di pi

Mi consenta a… Stefano Paleari, presidente della Conferenza dei Rettori delle università italiane. Il Miur ha certificato la fuga dagli atenei in Italia: in dieci anni le iscrizioni sono calate del 23%, quasi un quarto degli studenti in meno. In molti attribuiscono questa emorragia alla crisi economica, ai tagli all’istruzione e alle borse di studio, ai numeri chiusi in molti corsi di laurea e naturalmente alla crisi. Lei cosa pensa?
Le cause citate sono tutte vere. Non si tiene conto però della qualità di questi tagli.
Cioè?
Se si decide di tagliare con la scure anziché razionalizzare, il risultato è che oggi abbiamo 10 mila ricercatori in meno e il 20,4% di corsi in meno, una percentuale che non a caso e simile al calo degli studenti.
Si dice sempre che in Italia ci sono troppi atenei…
Negli anni ’50 erano 40 per 300 mila universitari, oggi sono 80 per un milione e 800 mila studenti, se fa la proporzione non direi che sono troppi gli atenei.
Come fermare questo calo di iscrizioni?
Abbiamo mandato un telegramma al presidente del Consiglio Incaricato, Matteo Renzi, per dargli dei suggerimenti. Se ne esce investendo di più. Bisogna uscire dalla logica di una crisi che blocca il paese in un eterno presente. Tagliare e basta significa restare fermi, in un mondo in continua trasformazione.
 
(Paolo Chiriatti)