8:27 pm, 23 Febbraio 14 calendario

La prova del voto per il Governo Renzi

Di: Redazione Metronews
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Roma. Nella sua prima domenica da premier, Matteo Renzi al mattino dialoga su twitter con i cittadini e poi in serata sente al telefono la Cancelliera tedesca Angela Merkel in vista del vertice di Berlino del 17 marzo, riaffermando il «comune impegno nel processo europeo». Sul web Renzi assicura un taglio delle tasse («niente promesse, ma ci proveremo») e annuncia: «Quella della burocrazia è la madre di tutte le battaglie. Significa cambiare mentalità, tutti». Concetto rilanciato da Graziano Delrio, nuovo sottosegretario a Palazzo Chigi: «Intendiamo fare le riforme che abbiamo annunciato, l’Italia ha bisogno di semplicità e di coraggio, di liberarsi della burocrazia e di aprire una fase nuova, più europea e piena di possibilità. Se il Parlamento ci sta, bene. Altrimenti non è Renzi ad avere paura delle urne».
“Le urne non ci spaventano”
«Il presidente – sottolinea – andrà nelle piazze per capire e anche per essere criticato. Se il Parlamento dirà che queste riforme sono sbagliate o troppo forti daremo la parola al popolo». E ancora: «Matteo preferisce cimentarsi nella campagna elettorale e sa benissimo che qui c’è un grosso rischio. Siamo i primi in Europa per disoccupazione giovanile, non basta lo 0,1 di Pil per risolvere questi problemi: abbiamo bisogno di un tempo più lungo. Noi non vogliamo sforare il 3%, vogliamo andare in Europa dicendo che siamo l’Italia che fa». Quanto al capitolo tasse, Delrio apre a quella sui Bot ma esclude ogni patrimoniale: «C’è una parte delle rendite finanziarie non in linea con la tassazione che c’è in Europa e questo per reperire più soldi va valutato». Quanto al cambio di guardia Letta-Renzi: «Non abbiamo defenestrato nessuno. Ci sono letture diverse di diversi contesti».
Civati deve decidere
Il governo approda al Senato per la fiducia. Il parlamentare Pd Pippo Civati, nonostante una consultazione della sua area abbia fatto prevalere il Si, fa sapere di non aver ancora deciso come voterà. Intanto annuncia la possibile nascita al Senato di un gruppo del Nuovo Centrosinistra con senatori di Pd, M5S e Sel.
 
(Metro)

23 Febbraio 2014
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