FESTIVAL ANDAMENTO LENTO MA POI ARRIVA BAGLIONI

Sanremo – Meglio la seconda, con meno siparietti e più musica, che la calda voce di Renga accende con Vivendo Adesso. Il brano scritto da Elisa esalta le doti canore del 1° big in gara ed è promossa. Apertura di Festival affidata all’attore Claudio Santamaria (che sarà il maestro Alberto Manzi in una fiction Rai) e alle Gemelle Kessler (70 anni e non sentirli sulle gambe!) che la Littizzetto scimmiotta a modo suo, definendosi la “terza sorella, quella fatta con gli scarti”. Poi tocca a Giuliano Palma, così retrò, che prosegue la gara, ma non convince, con Così lontano. E dopo una spruzzatina di retorica sul concetto del “bello” targata Fazio-Littizzetto, è tempo della “sposa” Noemi sul palco dell’Ariston un po’ sottotono (passa con Bagnati dal sole), mentre il poetico menestrello Renzo Rubino (tutt’uno col suo piano) vola sulle note di “Ora”.
E Franca Valeri in rouge occupa la scena (armata solo di un telefono d’altri tempi) per un monologo antico, passando il testimone alla Littizzetto che si presenta armata di cellulare. Per fortuna si torna alla competizione con Ron, Sinigallia e Sarcina. Ma gli applausi sono tutti per il super ospite della serata l’instancabile Claudio Baglioni, simbolo della musica leggera italiana che fu, con ancora qualcosa da dire…E il suo “Piccolo grande Amore” che il pubblico canta insieme a lui lasciandosi andare ai ricordi di un tempo che fu, quando accanto a un falò, magari in riva al mare, armati di chitarra, si cantava ancora “E tu” con tanta voglia di vivere, quella persa “Strada facendo”…
(Orietta Cicchinelli)
© RIPRODUZIONE RISERVATA