SANREMO INIZIO SHOCK DUE MINACCIANO DI BUTTARSI

Sanremo – Parte con un contrattempo tecnico il 64° Festival di Sanremo, forse il più trash mai visto: il sipario s’inceppa. E, mentre Fabio Fazio cerca di procedere oltre e affonda sui problemi del Paese – opere incompiute che cedono o che vengono coinvolte in disastri ambientali – due poveri operai (da 16 mesi senza stipendio) dalle transenne dell’Ariston minacciano di buttarsi giù se il presentatore non leggerà la loro lettera. Fazio li accontenta e si procede oltre, con l’omaggio a Fabrizio De André di Luciano Ligabue (che sabato tornerà sul palco per la finale). Poi arriva una scoppiettante Luciana Littizzetto, in versione ballerina-sexy-piumata, che, tra una gag e l’altra, invita, magari, Papa Francesco a fargli una telefonata. E finalmente si parte con le canzoni: Arisa, primo big in gara, canta, male, “Lentamente” che il televoto boccia, mentre passa con “Controvento”. Si cambia ritmo con Frankie Hi-Nrg che prosegue la corsa sanremese con “Pedala”. La collaudata coppia Fazio-Littizzetto imperversa, e si diverte da matti tra un’esibizione e l’altra, anche con Laetitia Casta che fa il suo ingresso trionfale allo scoccar delle 22. E Fabio canta per lei e Laeti per lui: Sanremo diventa il loro show, aspettando la magnifica voce di Antonella Ruggero e degli altri big, che dovrebbero essere il vero fulcro del Festival. E l’ospite d’onore Yusuf Islam, alias Cat Stevens, che confessa: «Mi fa molto piacere essere a Sanremo. Incredibile che me lo sia perso per tutti questi anni». Già, detto dal papà di Father & Son, fa un certo effetto, dunque “The show must go one”. Sperando che le prossime serate siano meno trash e più musicali.
(Orietta Cicchinelli)