In America usano la neve per pianificare la viabilit

New york.  Di quanto spazio hanno bisogno le automobili sulle nostre strade? È una domanda che si pongono quotidianamente i tecnici che devono progettare la viabilità delle città. Negli Stati Uniti la risposta alla domanda è arrivata letteralmente dal cielo e sta destando sempre maggiore interesse. Le abbondanti nevicate di questo inverno hanno spinto diversi blogger a osservare la neve caduta al suolo sulla quale le automobili di passaggio disegnano le proprie traiettorie naturali: le parti di strada che rimangono ancora candide dopo il transito dei mezzi motorizzati sono spazi che non vengono utilizzati da nessuno e che, per tanto, potrebbero agilmente diventare isole pedonali o corsie ciclabili. La restrizione della carreggiata avrebbe inoltre l’efetto di ridurre senza coercizione la velocità delle auto in città, aumentando la sicurezza di tutti. Questo approccio empirico alla pianificazione si chiama sneckdown, ovvero snow (neve) e neckdown (isola pedonale) e sta sollevando un dibattito quantomai interessante, in particolare su twitter: l’hashtag è #sneckdown.  
 
(bikeitalia.it)