Curve chiuse inutili contro gli imbecilli

In principio fu Roma-Verona, seconda giornata di A, disputata il primo settembre con la curva Sud dell’Olimpico chiusa. Colpa dei cori contro Balotelli della tifoseria giallorossa in Milan-Roma, penultima giornata del campionato precedente, ritenuti razzisti. Ora per la Roma arriva il bis. Le due curve dell’ Olimpico saranno senza spettatori in occasione di Roma-Samp (16 febbraio) e Roma-Inter (2 marzo). Stavolta il giudice sportivo ha disposto la misura dopo i cori contro il Napoli nella semifinale di Coppa Italia, mercoledì: al normale turno di squalifica si è unita la revoca della condizionale del 21 ottobre dopo Roma-Napoli di campionato.
I precedentiMa, nonostante le curve chiuse, il razzismo è sempre lì, allo stadio. Eppure quest’anno sono stati parecchi i lucchetti messi dal giudice ai tornelli. Anche la Curva Nord della Lazio, in Lazio-Udinese, è stata chiusa dopo i “buuu” in Supercoppa contro alcuni giocatori della Juventus. A sbarrare l’accesso dell’intero stadio ai tifosi laziali è stata poi anche l’Uefa che, visti i cori razzisti in occasione di Lazio-Legia Varsavia, ha chiuso l’Olimpico il 7 novembre per la gara di Europa League contro l’Apollon Limassol. Ma il problema chiaramente non riguarda solo Roma.
Par condicio a MilanoAlla quinta giornata anche la Nord del Meazza è stata chiusa per i “buu” destinati a Pogba ed Asamoah durante Inter-Juventus. Alla sesta giornata invece è stata chiusa per un turno la Sud, “casa” del tifo rossonero, per cori in occasione della partita con il Napoli.
Il top a TorinoAllo Juventus Stadium invece la curva Sud ha finora salutato due turni di squalifica, la nord uno (sempre per i cori contro i napoletani). La società bianconera a novembre ha avuto la bella idea di aprire la curva chiusa ai piccoli tifosi. Peccato che poi durante Juventus-Udinese i ragazzini abbiano insultato Zeljko Brkic, portiere dei friulani. Ma servono, questi stadi vuoti, a combattere il razzismo?
(metro)
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