6:05 am, 5 Febbraio 14 calendario

RIMBORSI FOLLI IN FRIULI RESTITUITELI

Di: Redazione Metronews
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Roma Sessantamila euro Tanto dovr agrave restituire alle casse pubbliche Gianfranco Moretton ex capogruppo del Pd nel consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia La condanna contabile prima di questo genere e apripista di una lunga serie viste le tante indagini in corso sulle ldquo spese folli rdquo dei gruppi regionali egrave arrivata dalla Corte dei Conti sezione giurisdizionale per la Regione Friuli La sentenza riferita al 2011 sancisce per la prima volta che i presidenti dei gruppi hanno l rsquo obbligo di verificare tutte le spese che vengono presentate per essere rimborsate e fa un elenco di cosa davvero non si pu ograve far passare come ldquo rappresentanza rdquo o ldquo attivit agrave politica rdquo Restituzioni volontarie Cos igrave Moretton che era capogruppo nella scorsa consiliatura egrave stato condannato a pagare anche le spese dei colleghi di partito il procuratore aveva quantificato il danno in 100 mila euro ma qualche consigliere ha restituito volontariamente i soldi abbassando la quota Quanto alle spese di ldquo rappresentanza rdquo la Corte dei Conti ricorda che devono laquo consentire la massima divulgazione dell rsquo attivit agrave istituzionale del gruppo raquo dunque bando all rsquo eccesso di ristoranti per altro sempre gli stessi e che l rsquo uso dei soldi pubblici laquo deve rispondere a criteri di decoro sobriet agrave ed economicit agrave raquo Moretton invece secondo i giudici ha portato solo giustificazioni laquo generiche tardive e autoreferenziali raquo Ora Moretton che ha speso personalmente 14 mila dei 60 mila euro contestati potr agrave presentare ricorso Nella sentenza il ldquo Galateo rdquo dell rsquo impiego dei soldi pubblici Spese ammesse Divulgazione attivit agrave e programmi del gruppo Cancelleria e telefonate Trasferte consiglieri connesse a esigenze gruppo Libri giornali e banche dati stampa periodica Rappresentanza nell rsquo interesse del gruppo Stipula polizze assicurative integrative su autoveicoli usati dai consiglieri o dal personale nell rsquo esclusivo interesse del gruppo Altre spese solo su preventiva autorizzazione dell rsquo ufficio di presidenza Spese fatte Articoli per neonati scarpe bigiotteria smartphone biglietti per il teatro e molto altro ancora Pranzi e cene ldquo per attivit agrave politica qualificata rdquo Alimentari ldquo per rinfreschi con gli elettori rdquo Abbigliamentoe pelletteria ldquo per piccoli regali di rappresentanza rdquo Articoli sportivi ldquo per piccoli omaggi durante visite di rappresentanza rdquo Ferramenta utensili e cristalli ldquo per palchi e attivit agrave divulgativa del gruppo rdquo nbsp Intervista ldquo Lo Stato tagli i fondi alle Regioni rdquo laquo A fronte di questo scandalo infinito di sprechi egrave poco verosimile che le Regioni si autoriformino Forse lo Stato potrebbe farsi sentire tagliando i trasferimenti o commissariando i consigli regionali raquo A fare il punto della situazione egrave Paolo Manasse professore di Politica economica all rsquo Universit agrave di Bologna e collaboratore del sito Lavoce info Dopo i diffusi casi di malcostume si annunciavano rimedi che non sono arrivati Il progetto di abolizione delle Province egrave fermo in Senato e il riordino delle Regioni egrave ora dentro il patto Berlusconi Renzi ma se va bene avr agrave tempi lunghi perch eacute rientra nella riforma del titolo V della Costituzione Intanto la supervisione sulle spese resta competenza delle stesse Regioni che dovrebbero darsi un ordinamento con criteri rigorosi e trasparenti Difficile sperare che si diano una regolata da sole Egrave poco verosimile e gli scandali continuano I meccanismi di controllo delle spese talvolta gi agrave esistono ma le Regioni non li applicano Forse lo Stato potrebbe tagliare alla fonte i fondi oppure commissariare i consigli con troppi indagati Infine bisognerebbe riformare anche le leggi elettorali delle Regioni eliminando i listini con le opache nomine politiche nbsp Lorenzo Grassi

5 Febbraio 2014
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