Fiat la sede altrove A Torino finisce un epoca

Nella storica sede di via Nizza 30, il cda di Fiat ha approvato una riorganizzazione societaria e la costituzione di Fiat Chrysler Automobiles (“FCA”), un costruttore di automobili integrato e globale. Un passaggio storico per la città che ha visto nascere, nel 1899, il marchio Fiat. Si chiude un’epocaLa notizia ha fatto il giro del mondo ma è soprattutto a Torino che si sono scatenati i commenti sul fatto che la nuova holding è una società di diritto olandese con sede legale in Gran Bretagna. Tra i meno entusiasti il presidente della Provincia, Antonio Saitta, secondo cui  «sarà pure la necessità dei tempi, ma sapere che Torino non è più la sede ufficiale del marchio, di fatto chiude per sempre una lunga e gloriosa epoca. La speranza è che il nuovo assetto societario sia in grado di competere davvero nel mercato globale dell’auto». Il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, definisce invece Marchionne un «bravo capitano», ma sottolinea «un imprenditore va dove gli conviene. Dopo che la Fiat ha fatto le operazioni che doveva fare, adesso mi auguro che il bravo capitano sia anche coraggioso, e faccia subito ripartire Mirafiori». “Restare attrattivi”Sul tema è intervenuto con chiarezza anche l’arcivescovo Nosiglia:  «La costituzione di un gruppo mondiale rappresenta una sfida precisa al territorio torinese e alle sue istituzioni: è il momento di dimostrare che siamo in grado di creare le condizioni idonee per essere e rimanere attrattivi». Il sindaco Piero Fassino aveva già sottolineato che «l’aspetto più importante sono i siti produttivi, il mantenimento della produzione e il suo sviluppo». 
(rebecca anversa)