Grammy trionfo per i Daft Punk

Una consacrazione. La notte dei Grammy Awards 2014 ha sancito il trionfo dei Daft Punk. Il duo francese ha vinto quattro premi, fra cui quello per il miglior disco dell’anno: “Random Access Memories”. Ma un paio di riconoscimenti sono andati anche all’irresistibile tormentone “Get Lucky”. I due si sono presentati coi loro caschi futuristici per poi dar vita a una miniesibizione a tutta dance, con la complicità del grande Stevie Wonder e la platea vip scatenata nel ballo.
Il segreto di tanto successo sta nell’aver indovinato il “sound” giusto nel momento giusto. Un raffinato mix fra sonorità elettroniche moderne e gusto retrò (la “disco-funky” anni Settanta stile Chic), capace di coinvolgere un pubblico multigenerazionale. A ciò si aggiunga la sempiterna voglia di disimpegno e divertimento intelligente, ancor più pressante in questi tempi di crisi. Oltre alle vecchie volpi transalpine, sono stati premiati due emergenti da tenere d’occhio. La talentuosa diciassettenne neozelandese Lorde, fra le sedici teenager più influenti degli Usa per la rivista “Time”, ha vinto un paio di Grammy col suo suggestivo pop d’autrice: “canzone dell’anno” è stata eletta “Royals”, già forte di sei milioni di download.
Quattro statuette sono andate, invece, al duo hip hop di Seattle Macklemore & Lewis, un vero fenomeno che conta molti giovanissimi fan anche in Italia grazie a un lavoro vincente come “The Heist”, miglior album rap, unito ad elettrizzanti spettacoli e innovativi video musicali e multimediali.
Diego Perugini