Lindo Ferretti a cuor contento

Torino. Giovanni Lindo Ferretti torna sul luogo del delitto, le mura amiche dell’Hiroshima. E stasera (ore 22, euro 15) riproporrà “A Cuor Contento”, un tour che lo vede meno narratore e più cantante (ma sempre “sui generis”), in un live con brani tratti dalle sue tante avventure, dagli anni Ottanta a oggi. Sarà l’occasione buona per un ripasso di un repertorio fascinoso e fuori dagli schemi, disseminato nei dischi di storiche band come Cccp e Csi.
Per Ferretti è, comunque, un buon momento. L’anno scorso ha pubblicato un album, “Saga”, che è anche e soprattutto uno spettacolo originalissimo, nientemeno che un’opera equestre. «È il coronamento di uno sogno, legato a una visione di tanto tempo fa, una specie di ritorno alle origini alla bella età di sessant’anni», spiega.
Ne ascolteremo qualche estratto nel concerto di stasera, dove sarà accompagnato da Ezio Bonicelli  e Luca A. Rossi, ex componenti degli Ustmamò. «Sono due musicisti delle mie parti, che conosco da una vita. Viaggiamo tutti insieme su una macchina, siamo dei montanari che devono scendere al piano, come facevano i nostri vecchi. E nei bis ora mettiamo, addirittura, “Emilia Paranoica” e “Spara Jurij”, che m’ero ripromesso di non cantare più. Invece mi hanno convinto: sono come tre minuti di ricreazione».
Altri appuntamenti: al Blah Blah si esibirà Arrington de Dionyso, mentre alle Officine Corsare suoneranno Slivovitz e Bpm.
(Diego Perugini)