Kiev tregua in piazza e politica al lavoro

Ucraina. La tensione in piazza resta molto alta mentre, il gelo è sempre più pesante e la tregua più fragile. Ma la politica fa le sue mosse, in Ucraina. Il premier Mykola Azarov ha accettato di condurre con gli esperti del Consiglio d’Europa una valutazione congiunta delle leggi anti-manifestazioni adottate il 16 gennaio. Notizia accolta positivamente a Bruxelles che comunque per adesso non ha in agenda la valutazione di eventuali sanzioni.E anche sul fronte interno qualcosa si muove: il 28 gennaio si svolgerà la seduta straordinaria del parlamento per discutere le possibili dimissioni del governo e l’abrogazione delle leggi anti-protesta che hanno portato ai violenti scontri a Kiev. La convocazione è stata richiesta dallo stesso presidente per risolvere la grave crisi politica in atto nel Paese. Sia la caduta del governo che l’abrogazione delle recenti leggi che inaspriscono le pene previste per chi partecipa a manifestazioni non autorizzate sono tra le richieste avanzate dall’opposizione al capo di Stato.Intanto la polizia è schierata a difesa dei palazzi governativi mentre un video mandato in onda da una tv locale potrebe far cadere la tregua prima del previsto. Le immagini mostrano un ragazzo completamente nudo in mezzo alla neve con una temperatura di circa -10 C. È la tortura inflitta dalle teste di cuoio ucraine a un manifestante antigovernativo arrestato nei violenti scontri di Kiev di questi giorni. In un’altra foto pubblicata su internet si vedono tre arrestati costretti a rimanere in ginocchio sulla neve.
(Metro)