6:01 am, 17 Gennaio 14 calendario

Maria no limits Cieca e campionessa

Di: Redazione Metronews
condividi

Maria Ligorio è sconosciuta ai più, ma è una leggenda tra gli sportivi disabili. Non vedente totale dall’età di un anno, ha iniziato a correre nel 1989. È stata campionessa italiana sui 100 e 200 metri indor e assoluti. Nel 2013, nell’arrampicata sportiva ha conquistato il titolo italiano paraclimbing e la medaglia d’argento nella Coppa Italia.
Da quando fai sport? Cosa significa sport per una persona con disabilità?Da quando avevo quindici anni. Lo sport per un disabile racchiude un mondo di cose, favorisce la consapevolezza dei propri limiti. Per un non vedente è un valore aggiunto, è la libertà, la padronanza dello spazio e del proprio movimento. Sembra scontato ma nella normalità chi vede imita, ha un termine di paragone negli altri; chi non vede deve capire.
Perché dopo la corsa hai scelto l’arrampicata sportiva, il free climbing?L’associazione disabili “Roma 2000”, alla quale appartengo, è costantemente alla ricerca di nuovi sport ed attività da proporre ai disabili visivi. Io ho voluto fare da “cavia”. Poi mi sono appassionata ed è è venuto fuori il mio carattere di agonista .
Scusa se te lo chiedo, ma non è una disciplina un pò strana e particolare per una non vedente?È uno sport particolare, non a caso è solo da pochi anni praticato dai non vedenti, ma se non sperimentiamo noi chi deve farlo? Che sensazioni ti da praticare questo sport?L’arrampicatore è sempre in sicurezza, questa consapevolezza mi fa sentire libera. Conta salire, null’altro.
Lo ritieni pericoloso e lo consiglieresti ad altri diversamente abili?Lo sport in se non è assolutamente pericoloso. Ovviamente va affrontato nella giusta maniera e con i dovuti accorgimenti.
Prossimi obiettivi?Vedremo, per ora mi piacerebbe confermare il mio titolo italiano.
(umberto silvestri)

17 Gennaio 2014
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo