6:05 am, 15 Gennaio 14 calendario

HOLLANDE TACE SU JULIE E VALERIE

Di: Redazione Metronews
condividi

Francia. «Sono momenti dolorosi, ma gli affari privati si trattano in ambito privato, nell’intimidità rispettosa di ciascuno. Non è né il momento né il luogo, non risponderò qui a nessuna di queste domande»: sono le parole del presidente francese Francois Hollande alla prima domanda dei giornalisti sulla love story che lo vede coinvolto con l’attrice Julie Gayet durante la conferenza stampa che si è svolta ieri davanti a 600 giornalisti, arrivati da tutto il mondo. Dopo oltre 30 minuti di discorso incentrato sugli aspetti della vita economica del Paese,  alla precisa richiesta del giornalista se la sua compagna Valerie sia ancora la Premiere dame di Francia, Hollande ha risposto che scioglierà l’arcano  prima del viaggio ufficiale negli Stati Uniti, previsto per l’11 febbraio.  Il presidente ha quindi ribadito di «attraversare un momento doloroso nella sua vita personale» dovuto al ricovero della compagna, in ospedale dopo lo shock emotivo subito nell’apprendere dal compagno della relazione con l’attrice e allo scoppio dello scandalo Gayet. Per questa ragione ha scelto di rimandare ogni commento almeno di un mese. Nel frattempo l’agenda sarà piena di impegni e prima di incontrare i coniugi Obama a febbraio, Hollande incontrerà Papa Francesco in Vaticano il 24 gennaio.
L’altra verità
Secondo la stampa francese, Francois Hollande vorrebbe dare l’annuncio ufficiale della sua separazione dalla First Lady, ma non mentre lei è all’ospedale. Non si sa se il Presidente sia andato a farle visita, ma pare abbia confessato tutto alla sua partner la notte prima che i dettagli dell’altra relazione venissero spiattellati dalla rivista “Closer”. Intanto Valerie Trierweiler, resterà ancora qualche giorno ricoverata, perché bisognosa di “ulteriore riposo”, secondo i medici.
L’ipotesi del complotto
All’ipotesi del complotto contro Francois Hollande, la stampafrancese ha dedicato pagine e pagine. Tra le teorie più gettonate, quella del Nouvel Observateur, secondo cui dietro lo scandalo ci sarebbe un complotto  politico, magari da parte del predecessore Nicolas sarkozy. Ecco alcune delle ragioni a suporto della tesi: 1) L’affare è scoppiato nel peggior momento per Hollande,  quando intendeva rilanciare la sua politica. 2) La vicenda oscurerà  la sua proposta di “patto di resposabilità” con le imprese. 3) Viene relativizzato il comportamento Nicolas Sarkozy, accusato di mescolare  troppo vita pubblica e privata: Hollande aveva promesso di comportarsi in maniera “esemplare”. 4) Non è inverosimile che Sarkozy abbia  mantenuto degli amici all’Eliseo, il ministero degli Interni e la polizia.    5) Lo stesso settimanale Closer aveva già rivelato a  dicembre che uno dei figli della premiere dame Valerie Trierweiler era stato fermato in possesso di droga. 6) Closer non è un settimanale noto per gli scoop. 7) Anche all’interno del suo partito, l’Ump c’è chi non si fida di  Sarkozy: già all’epoca dello scandalo su Dominique Strauss Kahn si parlò di una “trappola” ordita da avversari politici.
 
(Metro)

15 Gennaio 2014
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo