Colpi in gioielleria Pista antisemita

Rapine in gioielleria per finanziare un gruppo antisemita nell’est Europa. È l’ipotesi su cui lavora la procura di Torino dopo il ritrovamento di alcuni scritti nell’auto della coppia di rapinatori ucraini arrestati lo scorso 22 ottobre dopo l’assalto a una gioielleria in via Roma. Durante le indagini gli inquirenti hanno rinvenuto nell’auto usata dalla coppia per entrare in Italia insieme a un connazionale, un incursore in congedo della marina ucraina, un manoscritto in russo che fa riferimento a un’organizzazione chiamata “Illuminati”, contenente tematiche antisemite e simboli massonici.
Scritti di cui i due arrestati sostengono di non sapere nulla e appartenere al terzo uomo che era con loro. La cosa però non convince gli investigatori che stanno indagando per capire se le rapine fossero finalizzate a finanziare il gruppo. I due, tra l’altro, sarebbero coinvolti anche in un altra rapina  messa a segno nel dicembre 2012 in un’altra gioielleria della città e che aveva fruttato circa 500 mila euro in gioielli.
(Rebecca Anversa)