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12:50 pm, 28 Dicembre 20 calendario

Marte, mappata superficie con 8 trilioni di pixel

Di: Redazione Metronews
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Sono serviti 15 anni di imaging e quasi 3 anni di assemblaggio, ma ora l’immagine più grande mai realizzata, formata da 8 trilioni di pixel, restituisce una visione della superficie di Marte, e ha permesso di osservare con un dettaglio senza precedenti il sistema fluviale che un tempo scorrevano sulle vaste pianure nell’emisfero meridionale del pianeta. Questo il risultato, descritto sulla rivista Geology, raggiunto da un team del California Institute of Technology, che ha utilizzato l’immagine nella sua interezza. “Queste rocce sedimentarie di tre miliardi di anni – afferma Jay Dickson, autore principale dell’articolo e ricercatore presso Caltech – come quelle registrate nei dati geologici della Terra, potrebbero rivelarsi obiettivi preziosi per l’esplorazione futura dei climi e della tettonica del passato del nostro vicino cosmico”. 
Il team ha integrato le conoscenze sulla storia idrologica di Marte mappando antiche creste fluviali, i depositi delle rocce erose dai fiumi. “Il Pianeta rosso un tempo ospitava acqua – osserva lo scienziato – le creste fluviali si sono formate tra 4 e 3 miliardi di anni fa, quando grandi fiumi pianeggianti hanno depositato sedimenti nei loro canali. Sistemi simili oggi possono essere trovati in luoghi come il sud dello Utah e la Death Valley negli Stati Uniti e il deserto di Atacama in Cile”.  L’esperto aggiunge che le creste si formano quando l’acqua si prosciuga e i sedimenti accumulati nei canali diventano visibili. “Abbiamo notato creste solo nell’emisfero meridionale – riporta il ricercatore – dove si trovano alcuni dei terreni più antichi e accidentati di Marte, ma tali strutture potrebbero trovarsi in tutta la superficie, semplicemente potrebbero essere state erose da fenomeni naturali nell’emisfero settentrionale”. “La zona superiore – commenta Woodward Fischer, collega e coautore di Dickson – è molto liscia, probabilmente per via delle colate laviche. Gli altopiani meridionali del Pianeta rosso sono tra le superfici più piatte del Sistema solare”.
Gli scienziati hanno assemblato l’immagine da 8 trilioni di pixel grazie alle ingegnerie delle telecamere della Nasa. “Ogni pixel rappresenta da cinque a sei metri quadrati – affermano gli autori – e la copertura è quasi del%. Questo nuovo strumento ci permette di esplorare le caratteristiche del pianeta su scala globale, piuttosto che osservazioni puntuali e limitate”. L’immagine ha portato all’identificazione di 18 nuove creste fluviali e al riconoscimento di strutture precedentemente incerte.

28 Dicembre 2020
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