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2:30 pm, 28 Dicembre 20 calendario

La Capotondi su Rai1 interpreta Chiara Lubitch

Di: Redazione Metronews
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TV Arriva in tv il 3 gennaio, in prima serata su Rai1, nel centenario della sua nascita. Chiara Lubitch, nata a Trento nel 1920 e morta a Rocca di Papa nel 2008, fondò il Movimento dei Focolari: nato durante la seconda guerra mondiale, ma approvato nel 1964 da Papa Paolo VI con il nome ufficiale di Opera di Maria, nacque per portare avanti un messaggio di unità e di cooperazione verso la costruzione di un mondo unito in cui si rispettino e valorizzino le differenze. 
Nel corso della sua vita la Lubich ha contribuito al riavvicinamento delle chiese Cattolica e Ortodossa ed è stata la prima donna bianca non musulmana a parlare alla moschea di Harlem a New York. 
Oggi questo Movimento è diffuso in oltre 180 paesi con più di 2 milioni di aderenti.
A vestire i panni della protagonista di Chiara Lubitch. L’amore vince su tutto c’è Cristiana Capotondi diretta da Gacomo Campiotti.
«La semplicità  – afferma la Capotondi – è ciò che contraddistingue Chiara Lubich. È una donna che ha una visione politica, un’idea di unione, di mettere insieme le persone per una fratellanza universale».
«È stata un’esperienza spirituale e totalizzante – aggiunge l’attrice romana –  con il mio ruolo ho cercato di riprendere la dolcezza e la determinazione di questa donna. “Aprirci al dolore dell’altro”: questa e nessun’altra era l’intenzione di Chiara»
La Capotondi ha anche fatto un paragone tra il periodo della Seconda Guerra Mondiale nel quale il film è ambientato e i nostri giorni segnati dall’epidemia da Covid, che «ci hanno resi tutti più simili, nonostante le differenze sociali o sanitarie».
«Chiara è una figura che sa parlare a tutti – conclude – ed è un personaggio che è sempre restato giovane, aperto al dialogo senza paura e senza sovrastrutture che di solito ci sono con l’avanzare dell’età. Sono figlia di madre ebrea e di padre cattolico, ho una visione laica del mondo sono una persona con una mia personale visione spirituale del mondo. Non è più possibile non considerare le diversità. La sorellanza o la fratellanza è fra le anime e la storia ci ha fatto capire quanto sia importante questo elemento. Chiara era materna nonostante non avesse avuto figli: era madre di tutti. Si donava dando cura e benessere agli altri».
Nel cast anche, Aurora Ruffino, Miriam Cappa, Greta Ferro, Eugenio Franceschin, Roberto Citran.
Il tv movie è stato girato in una ricostruita Trento del ’43 e parte dalla gioventù della Lubitch quando, dopo essersi fatta suora a 23 anni, insegnava in una scuola elementare e aiutava i bisognosi, vivendo secondo quanto scritto nel Vangelo. Una decisione non ben accetta da chi le stava accanto.
La fiction è prodotta da Rai Fiction e da Luca Barbareschi per Eliseo Multimedia. 
 «Spero che Chiara Lubich – dice Barbareschi – sia una “vaccinazione“ per lo spirito di milioni di italiani» e che «porti i giovani a costruire con nuova dignità e politica responsabile». 
METRO

28 Dicembre 2020
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