Maurizio Guandalini
5:24 am, 23 Novembre 20 calendario

La babele inenarrabile dei ristori e dei documenti

Di: Redazione Metronews
condividi

E’ impossibile recarsi in un negozio e acquistare un albero di Natale. Le aziende degli abeti di plastica intascheranno il ristoro due, tre o quater? Prima del Black Friday. Che Amazon potrebbe rimandare in avanti per rimettersi in pari con le botteghe. Assicuriamo che cambierebbero poco gli effetti. Amazon è settimane che manda mail-invito a comperare col Black Friday in anticipo. Entro il 19 novembre. Meglio, allora, rifugiarsi nell’aiuto finanziario del Governo. Se fosse comprensibile come averne diritto. Una babele inenarrabile. Che mischia nusco e brusco. Quelli che ne hanno diritto. Sono richiesti un cumulo di documenti da compilare e presentare. Come dimostrare il 33% in meno di fatturato di aprile rispetto il 2019. L’abbiamo già segnalato. Come fa una partita Iva provvista di flat tax che non presenta il trimestre Iva, perché l’Iva non la paga, e non si appoggia sulla fattura elettronica?
Sono spuntati gli aiuti regionali. Meritori, certo. Possibile, però, che la Lombardia  rimandi le partite Iva in una sorta di click day dall’11 gennaio, salvo esaurimento finanziamento? E’ un fantasy. Gioco dell’oca. Si tirano i dadi per portare a casa il “regalotto”. Il sospetto è che si punti a sfiancare i potenziali aventi diritto alla sosta euro. Molti, soprattutto i piccoli e chi non può appoggiarsi a intermediari, alla seconda pagina di regole rifiutano di proseguire l’iter. Paradossalmente è quello che avviene per le tasse. Rimandarle in avanti. Comunque da pagare. Accentua la mescolanza di scadenze che genererà altre cartelle sanzionatorie. Per dimenticanze e errori involontari dei contribuenti. Tranquillizziamo l’Agenzia delle Entrate. Chi non può pagare le imposte l’ha già fatto di bucare i versamenti.  
Le tasse andavano condonate. Com’è giusto che sia per chi non lavora. Il 9 dicembre c’è lo sciopero dei garantiti della pubblica amministrazione. I stipendiati sicuri ogni mese contro i “mendicanti” delle partite Iva chiamati di continuo a dimostrare un fatturato che non c’è.
MAURIZIO GUANDALINI

23 Novembre 2020 ( modificato il 19 Luglio 2021 | 17:16 )
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo