Italia al penultimo posto nell’utilizzo dei fondi Ue

ROMA L’Italia è al penultimo posto in Europa per l’utilizzo dei fondi strutturali. Lo rileva la relazione annuale della Corte dei conti europea. A fronte di una media di assorbimento in Ue del 40%, l’Italia ha utilizzato nel 2019 circa il 30% dei fondi strutturali di investimento disponibili. Con grandi differenze. Il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale ha raggiunto il 50%; quello per gli affari marittimi e la pesca solo il 29%. In Europa meglio di tutti fa la Finlandia che sfiora l’80% dei fondi disponibili, seguita da Irlanda, Lussemburgo e Austria.
La replica del ministro
«I ritardi accumulati in partenza dal ciclo di programmazione dei fondi strutturali 2014-2020 ne hanno reso complessa l’attuazione – ha commentato il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano – ma negli ultimi mesi abbiamo registrato importanti segnali di accelerazione. L’esame degli ultimi dati di monitoraggio, aggiornati al 30 agosto 2020, restituiscono un quadro di apprezzabile miglioramento. Resta una forte disomogeneità tra Programmi che non procedono tutti allo stesso modo – ha ammesso il ministro – con alcuni che registrano particolari ritardi». E i freni, ha segnalato Provenzano, non sono solo a livello regionale , ma anche nelle Amministrazioni centrali.
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