Coronavirus
7:29 pm, 9 Novembre 20 calendario

Altre cinque Regioni diventano arancioni

Di: Redazione Metronews
condividi

ROMA Cinque Regioni che erano in area gialla passano in area arancione, con una stretta sulle misure anti Covid (ad esempio con il divieto di spostamento dalla regione e all’interno tra un Comune e l’altro). Lo ha stabilito l’ordinanza che il ministro della Salute, Roberto Speranza – sulla base dei dati elaborati dalla cabina di regia – ha firmato ieri sera e che andrà in vigore da domani. Passeranno in area arancione: Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana e Umbria. Mentre passa in area rossa la provincia di Bolzano. Ma il ministero ha fatto sapere che è in atto un’ulteriore verifica dei dati che riguarderà tutte le altre Regioni; mentre la giornata di oggi sarà dedicata interamente al vaglio della situazione in Campania.
Matricole in presenza
Intanto il premier ha fatto sapere che, per garantire le lezioni in presenza agli studenti del primo anno nelle università, «abbiamo deciso una deroga nel vincolo della Dad per le matricole». E una nota del ministero dell’Istruzione, che cita il Comitato tecnico scientifico, ha precisato che i bambini della scuola elementare dovranno indossare sempre la mascherina in classe, indipendentemente dalla distanza. Uniche eccezioni, i bambini sotto i sei anni e i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina. Nelle sezioni a tempo pieno o prolungato la mascherina andrà sostituita a metà giornata.
Medici per il lockdown
Dai medici agli anestesisti, il fronte ospedaliero è compatto sulla necessità di un lockdown nazionale per frenare la curva di contagi e morti. Dopo il presidente della Federazione degli Ordini dei Medici, il sollecito è arrivato dal segretario di Anaao Assomed, il sindacato dei medici ospedalieri, secondo il quale la chiusura dovrebbe durare da 6 a 8 settimane: «Siamo in enorme ritardo e non possiamo più assistere al rimpallo tra Regioni e governo». Stesso appello dal presidente dell’Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri: «Nella prossima settimana i ricoveri in terapia intensiva raddoppieranno». «La situazione continua a peggiorare – ha ammesso il Direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza – si registra un Rt di circa 1,7. Abbiamo oltre 500 casi per 100 mila abitanti, e quasi tutte le regioni sono pesantemente colpite».
METRO

9 Novembre 2020
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo