Coronavirus fase 3
1:11 pm, 10 Ottobre 20 calendario

Arrivano nuove restrizioni Locali e feste nel mirino

Di: Redazione Metronews
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“Alcune le abbiamo già fatte, altre le valuteremo in queste ore”. Lo ha affermato il ministro Salute, Roberto Speranza, a proposito di nuove restrizioni. Ha aggiunto Speranza: “Abbiamo riunioni permanenti con il nostro mondo scientifico e abbiamo riunioni politiche nelle prossime ore. È chiaro che per me bisogna avere la forza di prendere in carico questa fase nuova immediatamente”. “Non siamo messi come gli altri paesi europei, come la Francia, la Gran Bretagna e la Spagna, che hanno molti più casi giornalieri, ma la circolazione del virus è comunque significativa, quindi dobbiamo alzare il livello di guardia. Quella delle mascherine obbligatorie anche all’aperto è una prima scelta che va in questa direzione. Abbiamo bisogno di un coordinamento ancora più forte con le regioni e di valutare ora dopo ora l’evoluzione epidemiologica”, ha concluso il ministro.  “Ora dobbiamo resistere e serve un contributo di tutti. È un costo necessario, indispensabile, perché non possiamo vanificare i sacrifici fatti fin qui. I mesi che arrivano saranno difficili”.
Cts. E’ stata convocata per domani una riunione urgente del Comitato tecnico scientifico, alla quale dovrebbe partecipare anche il ministro della Salute Roberto Speranza. Gli esperti dovranno valutare le misure più idonee di contenimento dopo la crescita dei contagi da Covid dell’ultima settimana.
Le ipotesi. Tra le ipotesi che potrebbero partire dal  Dpcm che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte firmerà il 15 ottobre c’è quella di vietare gli assembramenti davanti ai locali (vietato stare in piedi davanti a bar e ristorante) così come quella di limitare le feste private, comprese quelle legate a cerimonie. Comunque gli scenari, secondo quanto emerge dalla varie ipotesi, sono tre, a seconda della gestibilità del virus. Si potrebbe passare, dunque – questo il primo scenario – dal rafforzamento del distanziamento con ‘zone rosse’ locali, smart working e chiusure di istituti scolastici a seconda del numero di contagi registrati. Una ‘stretta’ accompagnata alla contrazione degli orari di apertura dei locali e di bar e ristoranti, e delle modalità di frequentarli.   Ma c’è anche l’ipotesi del divieto di spostamenti tra regioni e di riduzione del numero di ore di lezione scolastiche in presenza.  

10 Ottobre 2020
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