Bevo alcol ma solo nel weekend…
Le bufale sulla salute svelate su Metro dall’Istituto Superiore di Sanità www.issalute.it
Bere in modo esagerato, anche se solo nel fine settimana, non previene affatto i danni dovuti all’alcol. Il “binge drinking” comporta l’assunzione in un breve arco di tempo di 5-6 bicchieri di alcolici (oltre i 60 grammi di alcol), spesso di vario tipo. È diffusa con maggiore frequenza tra i giovani di età 18-24 anni. Scopo di queste “abbuffate” è l’ubriacatura immediata, indipendentemente dal tipo di bevanda alcolica. Il binge drinking, al contrario del bere per socializzare che sfrutta l’iniziale e temporaneo effetto disinibitorio dell’alcol, ha come finalità preordinata l’ubriacatura e si accompagna nei giovani che lo praticano a peggioramento delle relazioni sociali, sino all’esclusione e alla marginalizzazione, a comportamenti violenti, incidenti stradali e scarse performance scolastiche. Purtroppo, i dati dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) dimostrano come questo fenomeno stia continuando a crescere tra i giovani (18-24 anni): riguarda ben il 22,2% dei maschi e l’8,6% delle femmine, con una tendenza complessiva all’aumento per tutta la popolazione.
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