Maurizio Guandalini
9:05 pm, 21 Giugno 15 calendario

Il Papa verde fa il suo lavoro

Di: Redazione Metronews
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Ancora una volta il Papa ha fatto il Papa. Nell’enciclica, appena pubblicata Laudato Si’, il Pontefice è partito dal tema Verde, l’ecologia integrale, per denunciare, facendo i nomi dei colpevoli, il saccheggio del mondo. Il Bergoglio ecologista non si risparmia: contro le diseguaglianze, contro coloro che detengono le leve del potere (e non fanno nulla per la cura del creato), contro l’uso perverso della tecnologia, contro le sperimentazioni che fanno soffrire inutilmente gli animali, contro il degrado delle periferie e per una ecologia del quotidiano (delle nostre case), e poi, quello che ha più scosso, l’accusa contro le banche salvate a tutti costi dai più poveri e un limite alla crescita, oltre la quale non si può andare. Ma cosa è successo? Il Papa ha copiato il programma elettorale dei grillini spagnoli, Podemos? È diventato un neocomunista? Sono le stesse polemiche del Papa che parlava della Chiesa dei poveri, della povertà: ma la Chiesa non è Chiesa se non si occupa soprattutto dei poveri. Verrebbe meno alla sua missione. Quando il Papa afferma che il popolo è stato umiliato dalle banche si preoccupa di coloro che hanno sofferto di più, i poveri, appunto. Il Francesco dubbioso  pone un limite alla crescita e chiede cambi di marcia al sistema economico,  al meccanismo di sviluppo e al club ristretto di pochi che controllano le risorse del Pianeta.  Ma la Chiesa-politica non indica ricette, non è suo compito; sprona le sensibilità dei cittadini: pressare i potenti, chi decide. Il mondo, ha scritto Parmenide, è un totul simul, un tutto insieme, indivisibile. Da qui partono i neocomandamenti verdi. “Il cibo c’è ma non tutti mangiano. Basta paradossi dell’abbondanza”, ha detto il Papa, sostenitore dell’Ecologia Umana che poggia su quella frase che gli disse un vecchio contadino: Dio perdona, gli uomini talvolta, la natura mai. I conflitti del vecchio e nuovo secolo sono gli stessi. Da sempre. Nel mondo, da un lato, si divarica la divisione tra ricchi e poveri, tra obesi e chi muore di fame e, dall’altro lato, c’è la crisi della natura. Va cambiato lo stile di vita. E qui entra il verde. Perché è green quello che mangi, la casa in cui vivi, come ti muovi, la scuola, il comune, il quartiere, l’illuminazione delle strade, la pattumiera, le relazioni sociali. Meglio star bene anziché avere troppo. L’utopia del futuro sarà quella di vivere in modo elegante all’interno dei limiti. Non dobbiamo preoccuparci di quanto ma di come produrre stando attendi all’ambiente. ‘Laudate sì’ è una sveglia ai cittadini, a noi,  alle comunità arroccate e inebetite dalla ‘roba’. 
MAURIZIO GUANDALINI
economista e giornalista

21 Giugno 2015
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