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10:30 pm, 19 Ottobre 20 calendario

Il calcio femminile nella penna di Baruffaldi

Di: Redazione Metronews
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SPORT Parlando con con Maurizio Baruffaldi, una delle firme storiche di Metro, a proposito del suo romanzo “Lo spareggio”, ho pensato subito al film del 2002 “Sognando Bekham”. Ma è stato un errore, perché dal 2002 ad oggi il calcio femminile è diventato un movimento enorme. Qualche numero: in Italia, negli ultimi 10 anni, le calciatrici tesserate sono aumentate del 39,3%, passando da meno di 19.000 a 25.896. Su base annua l’aumento è stato dell’8,3%. E, del resto, sono sempre di più anche i tifosi. Il merito è delle ragazze terribili di Milena Bertolini, che hanno fatto innamorare un Paese intero. «Io ho perso le mie perplessità sul calcio femminile da quando ha messo i tacchetti mia nipote, tanto che un Natale sono arrivato a regalarle una coppia di scintillanti parastinchi- spiega Maurizio Baruffaldi – la vidi in campo per la prima volta a 7 anni, unica donna in una squadra maschile, ed è stato così fino ai 12 compiuti». Ora la ragazza gioca nelle giovanili dell’Inter. Ma non è che sia sempre facile iniziare. «Mia nipote i piccoli cedimenti li ha consumati e vinti nella sua stanzetta, morbido ring dove si affrontano volontà e umiliazione; perché per praticare uno sport dove sei l’unica femmina devi avere dentro lo spirito di un samurai. E a questo samurai mi sono ispirato, per scrivere il mio romanzo “Lo spareggio”». Il libro incrocia le vicende di Giulia, Gianni e Simona e ha come sfondo una visione romantica del pallone. In altri Paesi, come l’Inghilterra, le tesserate sono tre volte di più rispetto all’Italia. Ma l’evoluzione in rosa di questo sport in Italia è ormai continua. Il primo passo verso il professionismo è stato compiuto a giugno: dalla stagione 2022-23 le calciatrici non saranno più dilettanti ma professioniste. Come gli uomini. Anzi, meglio: «il pallone al femminile raggiunge la sua più alta espressione nella solidarietà del passaggio. Nel rispetto delle regole. Nella mancanza di primedonne, paradossalmente – dice Baruffaldi- nella totale abdnegazione: le giovani donne si danno, non si specchiano».
a.b.

19 Ottobre 2020
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