Enasarco, Mei: “Ora serve una gestione qualificata”

«Noi crediamo che una gestione professionalmente qualificata e libera da interferenze di natura politica o personalistica sia la garanzia migliore per aumentare i rendimenti e gestire Enasarco. Per dare discontinuità con un passato di burocrati, eleggeremo un presidente agente o consulente, iscritto all’Ente da ameno 10 anni; affronteremo il tema dei silenti per far sì che nessun contributo versato vada perso e per evitare che certi colleghi debbano lavorare fino a 80 anni; il fronte pensionistico per noi è centrale e lavoreremo sulla contemporaneità effettiva delle pensioni Enasarco-Inps, sulle pensioni anticipate e sull’introduzione della quota 100: andare in pensione non deve più essere un miraggio per i nostri colleghi». A dirlo è Alfonsino Mei (Anasf), promotore della lista “Fare Presto!”, alle elezioni Enasarco (si vota fino a domani alle 18).  
Le risorse, spiega Mei, si trovano «aumentando le rendite, perché noi siamo capaci di farlo, ma anche la base degli iscritti, coinvolgendo i giovani: senza i giovani agenti e consulenti di oggi, non esiste l’Enasarco di domani. L’Ente deve poi poter incamerare i contributi generati dall’attività dei colossi web e su questo abbiamo idee chiarissime». 
Mei aggiunge di aver «subito attacchi che nulla hanno a che vedere con la gestione di Enasarco e con il mio ruolo da Consigliere uscente. Io rispondo degli atti che ho fatto e non di chiacchiere e fake news diffuse da chi, nel tentativo di prendere qualche voto, aziona la macchina del fango, con accuse false e diffamatori». Ma tra i punti del programma, avverte, c’è proprio una verifica ispettiva sulla governance Enasarco degli ultimi anni, quanto mai necessaria per far luce su certe zone d’ombra». Quanto a Enasarco, in caso di vittoria di “Fare Presto” «sarà una di casa di vetro, a disposizione di tutti gli associati e  delegati».